BLOOD, SWEAT & TEARS
(Inspired by BTS’s Blood Sweat & Tears)

di Ellen


Parte 1

 

Nella notte tra sabato 8
e domenica 9 ottobre

 

-Ma dove siamo finiti?!- chiese 009, guardandosi perplesso attorno …
Si trovavano in una grande sala, visibilmente trascurata da tempo, piena di marmi, dipinti e sculture a cui facevano capo tre grandi corridoi, illuminati appena da alcuni deboli raggi di luna che entravano da un paio di piccole finestre poste in alto …
-Sembra una galleria d’arte abbandonata … - mormorò 002, avvicinandosi all’amico mentre anche gli altri li raggiungevano e restavano stupefatti davanti a quel insolito quanto tetro luogo …
Cupo in volto, Joe annuì … -003? Sei sicura che Yamura sei entrato qua dentro? –
La ragazza sospirò un debole sì … non era solita intimorirsi in situazioni simili, ma quel posto aveva davvero qualcosa di inquietante che le aveva tolto il fiato …
Seven, qualche passo dietro di lei, iniziò a tremare e, spaventato, si aggrappò al braccio di Geronimo che gli lanciò un’occhiata interrogativa … -Ehm … scusa 005 … ho perso l’equilibrio … - concluse, ridendo nervosamente senza però fare neanche un minimo accenno a staccarsi …
Così, rassegnato, il grande gigante dalle origini indiane fece finta di nulla e, trascinandoselo dietro come un sacco di patate, avanzò verso gli amici …
-Quindi Joe? Che facciamo? –
Shimamura inspirò, restando in silenzio alcuni istanti e riflettendo sul da farsi … non sapeva perché, ma quel posto lo stava agitando … -003 riesci a percepire la sua presenza? –
-No … mi spiace 009 … -
Il ragazzo annuì e poi, vagliando le possibili opzioni, esordì con voce ferma … -Allora … dobbiamo dividerci e cercarlo. -
007 sgranò sconvolto gli occhi … -Di-di-divi-derci?!? – e senza accorgersene si abbarbicò ancora di più sul braccio di Geronimo … -N-n-n-non mi sembra una buona idea! E poi … - spaventato, deglutì a fatica … - … 003 ha detto che non percepisce la sua presenza! Quindi che senso ha?! -
-Sì, ma 003 ha anche detto di averlo visto entrare qua dentro. Per questo, dobbiamo verificare che non si sia nascosto qui, da qualche parte, magari sfruttando qualche scudo anti radar. - si voltò quindi verso di lui per finire la sua risposta, ma appena lo vide aggrottò la fronte e lo incenerì con lo sguardo, ammonendolo … -007?! Che diavolo stai facendo?!? Ti sembra questo il momento per giocare?! –
-Eh?!? – solo allora si accorse che, inconsciamente, aveva usato Geronimo come ancora di salvezza … -Ops … eh ehe … ehe … - rise di nuovo, scendendo controvoglia dall’amico mentre questo scuoteva la testa …
-Adesso basta con i discorsi inutili e le sciocchezze! Dobbiamo trovare Yamura al più presto! Prima che ci sfugga! Mi avete capito? – annuirono tutti in silenzio … -Bene … - guardò la sala e i suoi tre anditi, meditando su come suddividersi … -Io andrò a sinistra … Jet a destra e … voi tre in quello centrale … ok? –
-Va bene. –
002 imboccò subito il suo e poi, Joe il proprio …
003, 005 e 007 invece, fermi davanti alla soglia del loro corridoio, stavano esitando nell’entrare …
-Quindi … dobbiamo proprio andare? – chiese Seven terrorizzato … - Non può andare solo uno di noi mentre gli altri due restano qui a fare la guardia?!?! Tipo, che ne so … non puoi andarci tu Françoise?! Tanto tu non hai mai paura di niente!!!! –
La ragazza si voltò verso di lui squadrandolo … -Stai scherzando?!? - chiese con tono contrariato e minaccioso … -Hai sentito quello che ha detto 009?!? Noi tre di qua! –
-E da quando ascolti ciò che ti dice di fare 009?!? In genere non lo fai mai! Fai sempre di testa tua!- le fece notare l’amico …
-007 … se non ti muovi subito e non vieni con noi, giuro che ti faccio pentire di essere nato. – concluse con voce inaspettatamente aspra, spiazzandolo …
-E-e-e-eh… s-s-sì … - balbettò sconvolto, notando una strana e cupa luce balenare nei suoi occhi …   -Va b-b-ene … -
-Bene. Allora, andiamo. – quindi si voltò e, dandogli le spalle, entrò senza aspettarli …
Geronimo osservò la scena in silenzio e si incupì …
-Seven … -
-Uhm? – lo guardò frastornato …
-C’ è qualcosa di strano qua dentro … - gli disse sottovoce …
-C-cche intendi con qualcosa di strano? –
-Una presenza oscura … e malvagia … - disse senza esitazione …
-Cosa?!?! – gridò 007 con voce strozzata …
-Dobbiamo stare attenti … e non lasciare che essa si impadronisca di noi … -
L’amico sbiancò …
-Muoviamoci Seven …  è meglio non lasciare Françoise da sola … - e così dicendo, imboccò l’entrata del corridoio …
-U-un m-momen-to … se è pericoloso non entriamo! – mugolò disperato … -Lasciamo andare Françoise da sola! Se la caverà senza grossi problemi! Lei sa patteggiare anche con il diavolo!  – ma ormai l’amico si era dileguato e lui era rimasto solo … -Oh mamma! E adesso che faccio?!?-
All’improvviso però, da dietro le sue spalle, provenne una sorta di rantolo sofferente e poi, un soffio di vento gelido che lo lambì appena, ma che gli fece accapponare la pelle … -Aspettatemi voi due!!!! Arrivoooooo!!! –

 

-003 riesci a percepire qualche movimento? –
-No … - disse con un filo di voce, osservando nervosamente le tele appese ai muri …
Alcune raffiguravano dei volti straziati … altre, erano scene di sangue violente … altre ancora rappresentavano battaglie negli inferi tra demoni ed esseri umani… -Che gusto cupo aveva il padrone di questa galleria … -
-Lo puoi dire forte 003 … - piagnucolò impaurito 007 che intanto si era di nuovo abbarbicato sul braccio di 005 ….
-Anche le statue hanno qualcosa di inquietante … - aggiunse quest’ultimo, guardandone un paio veramente raccapriccianti …
Françoise annuì, spostando la sua attenzione su una di queste che rappresentava una giovane donna aggredita brutalmente da alcuni demoni …
Sospirò nervosamente … -Qui non c’è nessuno … è meglio andare … Joe e Jet avranno di sicuro finito di cercare anche loro … -
-Va bene … - convenne Geonimo, facendo la felicità di Seven che esordì sollevato … -Sì-sì! Ecco! È meglio andare! -

 

Alcuni minuti dopo si ritrovarono con 009 e 002 nella sala principale dove si erano separati …
-Avete trovato niente? –
-Noi no … voi? –
-Niente … - sospirò abbattuto Joe … -Maledizione … Yamura ci è scappato. –
-È vero, ma io non mi preoccuperei molto di questo Joe … - intervenne Jet … - Ricordati che, avendo fallito e non avendoci ucciso, adesso deve fare i conti con l’organizzazione … -
-Sì, hai ragione … però, ci avrebbe fatto comodo catturarlo e strappargli qualche informazione sul Nuovo Spettro Nero … -
Mesta e pensierosa, 003 abbassò lo sguardo … lei ne era sicura: Yamura era entrato là dentro …  lo aveva visto con i suoi occhi! Non si poteva esser sbagliata! Eppure, adesso, di lui non vi era più alcuna traccia...
-Forza, ragazzi … torniamo al Dolphin. Qui non c’è più niente da fare. –
Gli amici annuirono e si incamminarono verso l’uscita, ma un attimo prima che Françoise mettesse i piedi fuori dalla galleria sentì una voce chiamarla e si fermò sul posto …
Françoise …
Sentì un insolito brivido di paura percorrerle le vene mentre, come se tutto ad un tratto si trovasse in un film a rallentatore, vedeva i suoi amici allontanarsi da lì senza di lei …
-Chi … mi sta chiamando? -
Voltati …
Timorosa, con movimenti rigidi, si girò con lentezza e di fronte a lei, nel centro della sala principale, da dove erano venuti, vide inaspettatamente un enorme statua di un angelo caduto, nell’atto di planare a terra, con le ali dispiegate …
… grandi ali di pietra nera su un grande corpo dalle sembianze umane …
Sconcertata, sgranò gli occhi …
… da dove era comparsa quella statua? Fino ad un attimo prima non c’era …
Avvicinati Françoise …
-No … non può essere … - il sangue nelle vene le si gelò … -Non può essere … non può essere la statua …  -
Françoise …
La voce continuava a chiamarla …
-Questa voce … ha qualcosa di familiare, ma non ricordo né dove né quando l’ho sentita … -
Françoise …
Tutto ad un tratto, senza rendersene conto, la giovane iniziò a muoversi e a dirigersi verso quell’enorme statua …
Françoise …
Alcuni istanti dopo era di fronte ad essa, guardandola smarrita …
-Tu … chi sei? –
Non ebbe risposta …
-Sei tu … che mi hai chiamato? –
Di nuovo non ebbe risposta e, questa volta, temette profondamente per la propria salute mentale…
-È un sogno? … sto sognando? –
No … non è un sogno … è realtà …
003 sbiancò … -Tu … chi sei? Cosa vuoi da me? –
… devi avere ancora pazienza …
… non è ancora giunto il momento …
-Non è … giunto il momento? –
Ci fu silenzio …
-Di cosa stai parlando? -
Riportami in vita …
… e liberami da questa prigione in cui lui mi ha relegato …
-Lui chi? Di chi stai parlando? –
Adesso, non c’è tempo per altre spiegazioni …
… lui sta per arrivare …
La ragazza era confusa e spaventata … incapace di fare anche un solo piccolo movimento …
Françoise …
… sono tornato dagli inferi per te …
… ti prego, ridammi la mia libertà …
-Co-sa? … da … gli inferi? – ripeté, annichilita …
Françoise …
... donami di nuovo il soffio della vita …  
… presto …
… lui sarà qui a breve …
-Io … non so cosa devo fare … -
Te l’ho detto …
… donarmi di nuovo il soffio della vita …
La testa le girava … e la sua mente era smarrita … non sapeva cosa fare …
Che cosa era quell’essere?
E che cosa intendeva con donargli di nuovo il soffio della vita?
E soprattutto perché … era tornato addirittura dagli inferi per lei?
-Io … -
-Françoise! –
Françoise …
-Françoise! –
All’improvviso, anche un’altra voce, questa volta molto familiare, iniziò a chiamarla …
Françoise …
… presto …
… i miei poteri sono troppo deboli …
 … non riesco più a tenerti ancora in questa dimensione …
… ti prego …
… aiutami …
E a quel ti prego … aiutami … qualcosa si mosse in lei e senza sapere bene cosa stesse facendo, si avvicinò alla statua e posò le proprie labbra su quella bocca fredda, sfiorandola … fu un solo attimo e …
-Françoise! – il suo grido straziato la riscosse, svegliandola di soprassalto …
Era pallida in volto, tremava come una foglia e le sue labbra erano sporche di sangue …
-Françoise … mio Dio! Cosa ti è successo? – le chiese 009 sconvolto, tenendola con cura ed apprensione tra le braccia …
-Joe … d-do-ve … mi trovo? – chiese intontita …
-Siamo davanti alla galleria d’arte, ma … - la guardò: era palesemente in stato confusionale … -Non ti ricordi nulla? –
Scosse la testa …
-Ok … non ti preoccupare … - le sorrise dolcemente e la tirò su, tenendola tra le braccia mentre Jet e gli altri sospiravano di sollievo nel vederla di nuovo cosciente … -Ti porto subito dal Dottore … lui ti rimetterà in sesto … -
Con grande difficoltà, annuì … -Mi sen-to … tan-to … stan-ca … -
-Tranquilla … vedrai che non è niente … adesso però, rilassati e andiamo … - la ragazza sospirò debolmente e poi, appoggiando la testa contro il suo petto, chiuse gli occhi e si lasciò cullare dal suo confortevole e caldo abbraccio …

 

-Dottore … cosa ha avuto? –
Gilmore lo guardò con aria pensierosa … -Non saprei cosa dirti Joe … ho fatto uno screening completo e non sono venuto a capo di niente … -
-Ma quell’improvviso svenimento?... e il sangue sulle labbra? –
-Non lo so … Françoise sta bene … non ha niente … i suoi valori sono nella norma … -
-Allora, perché si sente così stanca? Fa fatica a stare sveglia … -
-Lo so e non capisco … sembra quasi una perdita di energia, ma non capisco da dove e perché! –
-E non può consultarsi con qualcuno? Voglio dire … - si era reso conto che con quel suggerimento stava mettendo in dubbio le sue capacità, ma si trattava della vita di Françoise …
-È quello che ho fatto … ho mandato il suo quadro clinico ad alcuni miei colleghi, tra cui anche al Dottor Tanabe, ma ancora niente …-
Joe si zittì …
-Mi dispiace Joe … per il momento non possiamo far altro che monitorare i suoi valori vitali e sperare di venire presto a capo di questa situazione … -
Il ragazzo abbassò gli occhi ed annuì sconsolato …

 

-Quindi, in conclusione, Françoise non ha niente? –
-A quanto pare, sembrerebbe così … -
-A quanto pare? Sembrerebbe? – lo guardò con aria interrogativa …
-Jet, che vuoi che ti dica?! Io non sono Gilmore! – replicò irritato …
-Ma è chiaro che Françoise non sta bene … non bisogna certo essere Gilmore o qualcuno delle altre grandi menti per capirlo! –
-Lo so! Grazie! Ma non so cosa farci! –
Appoggiato contro il muro, con le braccia e le gambe incrociate, Jet sospirò pensieroso … -Non riesco a credere che nessuno riesca a capire cosa abbia … -
-Eppure è così … - disse con amarezza Joe mentre camminava nervosamente per la stanza …
-Chissà … cosa è successo quel giorno … –
-Non lo so … - scosse la testa … -Non ne ho la più pallida idea … io … sono uscito … e voi eravate dietro di me ... e poi … - lo guardò triste … - … e poi, non so cosa … né perché … ho sentito l’impulso di voltarmi e l’ho vista lì … accasciata per terra davanti all’entrata della galleria e … -
-E da allora non si è più ripresa … - rifletté un attimo … - … si addormenta nei momenti più assurdi ed è sempre stanca … -
-Già … -
-Veramente insolito ed inquietante … -

 

Parte 2

 

Lunedì 31 ottobre

Era la sera di Halloween e i ragazzi avevano deciso di organizzare una serata a tema per tirare un po' su di morale Françoise che, da quando era stata male, non era più riuscita a condurre una vita propriamente normale a causa dei frequenti ed invalidanti attacchi di sonno che la coglievano più e più volte nell’arco del giorno e nel mezzo delle faccende … 
-Françoise sarà contenta! – esordì allegro Seven mentre, vestito da vampiro, finiva di sistemare gli addobbi per la festa …
-Speriamo! – rispose Jet, portando l’ennesimo vassoio pieno di appetitose pietanze in tavola …
-Perché speriamo?! A Françoise è sempre piaciuto Halloween! –
-Sì, questo lo so! È che mi chiedo se riuscirà a stare sveglia per godersi i festeggiamenti! –
-Ah … -
002 guardò la tavola piena di roba da mangiare … -Come al solito Chang ha esagerato con il cibo … ha preparato mangiare per un reggimento! –
-Beh … vedi il lato positivo: ci possiamo strafogare quanto vogliamo! E nei prossimi giorni basterà solo scaldare! –
-Wow! Avanzi per i prossimi tre giorni! Che pacchia! – mugolò con disappunto, scuotendo la testa … -Piuttosto … sai da cosa si traveste Françoise? –
-Uhm … non saprei … perché? –
-Così …! – fece spallucce … -Senti, io vado a vestirmi … ci vediamo più tardi! –
-Ok! A dopo Jet! –

 

-Per curiosità … da cosa saresti travestito? – lo guardò con aria contrariata …
-Da autista di limousine. – concluse sistemandosi il berretto …
002 lo fulminò con lo sguardo e scosse la testa … -009, ma tu hai presente quale è il concetto di Halloween? –
-Sì. –
-Non parrebbe. –
-Perché? –
-Perché ad Halloween ci si traveste da mostri per confondersi con i veri mostri che infestano questa notte e impauriscono gli esseri umani! E tu, guardati un attimo: credi di somigliare lontanamente ad un qualsiasi genere di mostro vestito così, da autista di limousine?!?!-
-Beh...magari, sono uno spietato serial killer psicopatico che guida le limousine! –
-Ah, sì? E dove sarebbe l’arma con cui squarti le tue vittime?!? –
-Uhm … li strangolo con le mani! – rise divertito mentre osservava Jet finire di sistemarsi le bende … -Tu piuttosto? Cosa saresti? Una banale mummia? –
-Ah, ah! Spiritoso! – lo squadrò con irritazione … - No! Non sono una banale mummia! Sono una mummia zombie che si nutre di carne umana! –
-Ahhhhhhhhhhhh … -
-Ahhhhhh … cosa?!?! –
-Ahhhh … niente! Era solo un’esclamazione! –
-Che fai?!? Sfotti?!? –
-No! No! Non mi oserei mai! Soprattutto con un pro di Halloween come te! –
-Ribadisco: spiritoso! – grugnì, finendo di spargersi la boccetta di finto sangue addosso … -Invece di fare tanto il simpatico … sai per caso come si veste Françoise? –
-No … perché dovrei saperlo? –
-Così … era tanto per dire … -
Joe lo guardò scettico … -Perché lo vuoi sapere? –
-Adesso sono pronto! Che ne dici? – sorrise soddisfatto … -Non sono una perfetta mummia zombie?-
Annuì … -Sì … una perfetta mummia … -
-… zombie. – ribadì piccato …
-Se lo dici tu … -
Più o meno soddisfatto della sua accondiscendenza, Jet gli si avvicinò tutto sorridente … -Sai perché Halloween è una delle mie feste preferite? –
-No … e ho paura a saperlo … -
-Perché … ad Halloween, le ragazze si travestono sempre con dei costumi molto sexy! –
Joe restò in silenzio, guardandolo cupo.
-Ora hai capito? –
-Cosa? – chiese con disappunto …
-Perché ti chiedevo se sai da cosa si traveste Françoise! –
-Sai una cosa Jet? Più che una mummia zombie … sei una mummia pervertita! –
L’amico si mise a ridere … -Io la vedrei bene vestita da Harley Quinn! Codini colorati … maglietta bianca, corta ed attillata con su scritto Dad’s Little Monster … shorts microscopici e calze a rete … stivaletti con il tacco a spillo … -
-Mazza da baseball per picchiare le mummie pervertite! – aggiunse con tono ironico, palesando tutto il suo disappunto per quel tipo di discorsi …
Jet, dal canto suo, facendo finta di non averlo sentito, continuò … -Oppure … anche da coniglietta assassina di Playboy! … immaginati il codino! – sorrise malizioso … - Anzi, no! Da gattina zombie, vestita con una tuta di pelle nera attillata, tacchi, codina maliziosa e deliziose orecchie da gatto! Eh? Che ne dici? –
-Che è meglio che non ti dica cosa penso di te in questo preciso istante! –
002 sbuffò … -Ma smettila di fare il santarellino! Tanto, lo sappiamo benissimo entrambi quanto te la sei spassata quando facevi il pilota di Formula Uno! –
-E questo, adesso, cosa centra? - 009 sospirò irritato … - Comunque, ti vorrei ricordare che la festa è stata fatta a posta-
-… per Françoise! Sì, lo so! Datti una calmata però! –
-Io credo che tu abbia perso un attimo il fulcro della situazione … -
-No! Non l’ho perso! Sei tu che non vedi le cose dal punto giusto! –
-Io?! –
-Sì! Tu! Abbiamo organizzato questa festa perché facessimo passare una bella serata spensierata a Françoise, scherzando e divertendoci! –
-E a te sembra divertente fantasticare perversioni su di lei? –
Jet si incupì all’istante e poi, guardandolo dritto negli occhi, affermò tranquillo … -Mio caro Joe, se fantasticassi reali perversioni su di lei … qualunque esse fossero, dalle più innocenti alle più spinte, pensaci: non lo verrei certo a dire a te. –
Contrariato, 009 alzò un sopracciglio … -Che intendi? –
-Quello che ho detto. Ci siamo capiti, no? – gli si avvicinò e gli riaccomodò con aria beffarda il colletto della giacca … -E adesso calmati … autista di limousine. –

 

-Bene … io direi che è tutto a posto! E che la festa può iniziare! – esordì felice 007, guardando i suoi amici travestiti per Halloween …
-Io direi di no! Idiota! – lo riprese 002, incenerendolo con lo sguardo …
-Che c’è?!? Che ho fatto stavolta?!?! –
-Genio del male! Non ti sembra che manchi qualcuno?!? –
Chang annuì … -Eh, sì! Sì! -
-Uhm … - iniziò a riflettere, ma senza grandi risultati …
Jet sbuffò esasperato, alzando gli occhi al cielo mentre gli altri sospiravano rassegnati … -Idiota! Manca Françoise! –
-Uh è vero! Mi ero dimenticato! Le avevo detto di riposare finché non sarei andato a chiamarla! –
Sconvolto da tanta leggerezza, scosse la testa … -Forza! Muoviti! Vai a chiamarla! E speriamo che non si sia addormentata mentre si truccava! Altrimenti aspettiamo qui ancora un’ora! –
-Sì, sì! Vado! Voi però, preparatevi per farle paura quando entra! –

 

Bussò alla sua porta … -Françoise! Sono Seven! – restò in attesa alcuni attimi e non sentendo risposta ribussò …-Françoise … - stava già pensando al peggio quando …
-Un attimo Seven! Arrivo subito! –
-Ah, ok! Tranquilla! – sospirò di sollievo …
E dopo alcuni istanti la porta si aprì e …
-Fran … ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!! – cacciò un urlo spaventato, retrocedendo all’indietro e cadendo impaurito a terra …
La ragazza scoppiò a ridere … -Faccio così paura? –
-C-che … che sei?!? –
-Lunedì! La figlia degli Addams! –
-Bionda?!? –
-Sì. Perché? –
-Uhm … se proprio devo essere sincero … sembri più Annabelle che Lunedì … - mormorò, rialzandosi e scuotendosi gli abiti …
-Chi? –
-La bambola psicopatica! Hai presente? –
-Ah, sì … quella del film horror … -
-Eh … comunque, andiamo! Altrimenti Jet da mummia banale si trasforma in Chucky e ci fa fuori tutti! –
-Jet si è travestito da mummia?! –
-Sì … - mormorò camminando con lei verso la sala …
-Onestamente, mi aspettavo qualcosa di più da lui … -
-Sì, ma non glielo dire! Sai che è permaloso! –
-Sì, tranquillo! –
Giunsero a destinazione e, da perfetto gentleman quale era, 007 le aprì la porta e le fece segno di entrare … -Prego mademoiselle … -
-Buon Halloween! – gridarono tutti appena varcò la soglia …
Vedendoli tutti travestiti in maschera, più o meno paurose ed originali, Françoise si mise a ridere e aggiunse … -Buon Halloween anche a voi! –

 

-Jet da cosa saresti vestito? – gli chiese, sorseggiando distrattamente un grosso bicchiere di punch alla frutta …
-Perché? Non si capisce? –
-Ehm … da mummia? –
Joe, accanto a lui, si mise a ridere mentre 002 cercava di stare tranquillo e di non ucciderlo … -Sì, Françoise … ma sono una mummia zombie! –
-Ahhh … -
Si voltò verso 009 e lo guardò turpe … -Vi siete messi d’accordo?! –
Il ragazzo scosse la testa, trattenendosi dal ridergli in faccia …
-Ho detto qualcosa di sbagliato?  – chiese subito preoccupata …
-No, tranquilla! È solo che anche io ho avuto qualche difficoltà a capire che si tratta di una mummia!- spiegò 009, sorridendo divertito ...
-…zombie. – sottolineò irritato Jet …
-Sì … zombie … -
-Ah. – annuì leggermente frastornata … -E tu, Joe? Da chi saresti vestito? –
-Io? – la guardò spiazzato…
-Sì … tu … -
-Ehm … - ci pensò un attimo e poi, lanciando un’occhiata a Jet che stava già pregustandosi la risata di 003 quando le avrebbe detto che era un’autista di limousine, disse … -Sono … un serial killer travestito da autista di limousine … - e con nonchalance prese di nascosto un coltello dal tavolo e lo tirò fuori … -Vedi! –
-Ah … -
Lesto poi, per impedire a Jet di smascherarlo, aggiunse … -E tu da cosa sei vestita? –
-Io? Ehm … da … Annabelle … la bambola psicopatica … - mormorò sottovoce, arrossendo imbarazzata per via della propria coscienza sporca …
-Ah … -
Françoise rise nervosamente …
-Annabelle? – le chiese allibito Jet, dimenticando subito di sbugiardare Joe …
-Sì … Annabelle … perché? –
-Ma tu lo sai che ad Halloween le ragazze si travestono da gattina zombie o da coniglietta di Playboy assassina?!?! Perché da Annabelle?!? È inquietante! –
-Beh … è Halloween … -
Sbuffò esasperato … - Io ci rinuncio! … voi non avete l’anima di Halloween! – e così dicendo alzò i tacchi e se ne andò, lasciandoli basiti …
-Ho detto qualcosa di sbagliato? – chiese perplessa all’altro …
-No! È solo che Jet è un pro di Halloween e noi degli newbies! – concluse scoppiando a ridere mentre Françoise, continuando a non comprendere il loro scambio di parole, annuì scettica …

 

-Bene, bene! È quasi mezzanotte! Quindi, in perfetto stile hallowiniano, è l’ora di un bel film dell’orrore!!!! – gridò 007 andando ad accendere lo schermo del televisore … -Forza! Accomodatevi! Ognuno al suo posto! Lo spettacolo sta per iniziare! –
Ma dopo essersi accomodati sul divano, ancora prima che iniziassero i titoli del film, Françoise era crollata dal sonno e si era addormentata …
-Seven, se lo avevi fatto con l’intenzione di farle paura e di non farla dormire … il tuo piano è miseramente fallito! – gli fece notare Jet, con sarcasmo …
-Uhm … perché si addormenta sempre nei momenti sbagliati?! Uffa! Avevo preparato questa serata con tanta cura! –
-Avevi?!? E noi? – chiese allibito Pyunma, scambiandosi uno sguardo perplesso con Albert!
-Voi eravate semplice manovalanza! La mente ero io! –
Erano tutti sul punto di replicare a quella sua insensata e falsa affermazione quando scoccò la mezzanotte e Françoise si svegliò di soprassalto urlando a squarcia gola …
Tutti annichilirono …
Respirando a fatica e tremando come una foglia, la ragazza si portò una mano al petto … il cuore le batteva all’impazzata …
-Françoise … - Joe le si avvicinò … -Che succede? … tutto a posto? -
La ragazza lo guardò spaventata ed annuì … -Sì … è stato solo un incubo… -
Lui la guardò preoccupato … -Sicura? -
-Sì … -
-Vuoi tornare in camera? Se vuoi ti accompagno … –
-No … resto qui … -
-Ok … allora, che ne dici se ti riposi un po', qui sul divano, mentre noi rimettiamo tutto a posto? –
-Preferisco darvi una mano … -
-Se sei stanca non ti devi sforzare … lo sai che –
-Non sono stanca … non ho sonno. –concluse, lasciando tutti a bocca aperta …

 

Nel frattempo, allo scoccare della mezzanotte, nella galleria d’arte abbandonata in cui i cyborg si erano trovati giorni prima, ci fu un tremendo boato che spaccò i vetri e fece tremare la terra ...
-Finalmente … - piegò le labbra in un sorriso di vittoria … - … il rito si è concluso … - completamente nudo e incurante di tutto, avanzò tra le macerie dell’esplosione e si diresse verso ciò che restava di Yamura … -Grazie a te … adesso, sono di nuovo di carne e ossa e … - rise con soddisfazione … - … posso raggiungere la mia amata Françoise … che con il suo bacio e alcune gocce del suo sangue mi ha ridonato la libertà …  - inspirò con lussuria la fredda aria di quella notte oscura e piena di energie in movimento, riempiendosene i polmoni … - Joe Shimamura … comincia a tremare: Kami Kurokawa è tornato ... e questa volta, per prendersi definitivamente ciò che gli appartiene di diritto … -

 

© 30/10/ 2016

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